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Il Matera batte la Gelbison ed entra nelle “grandi” del girone H di serie D

Il successo grazie alla rete di Delvino nel primo tempo

Basta un gol in avvio di gara di Fabio Delvino a decidere il match in favore del Matera nella sfida al “XXI Settembre – Franco Salerno” contro la Gelbison. Un gol che vale l’aggancio dei lucani al gruppone delle squadre a contendersi posti playoff e l’aggancio proprio ai campani. Tante conferme per Panarelli dopo la sconfitta a Matino contro il Nardò di domenica scorsa. Ancora Infantino al centro dell’attacco con Ferrara a suo supporto assieme a Russo e l’inserimento di Di Palma dal primo minuto a centrocampo. In campo anche Delvino in difesa.  Per Monticciolo, invece, un 3-5-2 con il duo d’attacco Croce-Bubas mentre esterni Casiello e Ferrante. Manzo a dettare i ritmi di gioco davanti alla difesa. Infantino viene pescato subito in una posizione di off side mentre dall’altro lato è Bubas a calciare da buona posizione direttamente sul fondo. Ma al primo vero affondo il Matera passa: calcio di punizione dalla trequarti e Delvino anticipa tutti di testa beffando anche l’intervento sulla linea di porta di Camilleri. E’ il primo gol con la casacca biancazzurra del difensore ex Andria e Virtus Francavilla. La replica della Gelbison è quasi immediata, il cross di Casiello viene intercettato da Della Pina, Ferrante calcia alto da buona posizione. Matera ancora pericoloso con il tiro al volo di Ferrara deviato da Milan. Sempre Casiello, invece, sponda campana serve al centro dell’area di rigore un pallone invitante che attraversa tutto lo specchio della porta senza che Bubas riesca ad intercettarlo. E’ in fuorigioco Ferrara sul colpo fortuito di Russo, a nulla vale il tocco in porta del capitano lucano. Pericoloso alla mezz’ora il tiro di Maltese che non inquadra di poco la porta di Milan. Premono ancora i padroni di casa ed al 33’ troverebbero anche il raddoppio: cross preciso di Russo da destra ed Infantino la tocca in rete da pochi passi. Arriva però la segnalazione dell’assistente arbitrale che annulla la rete per un presunto tocco con il braccio dell’attaccante lucano. Veementi le proteste di casa. Sempre Delvino, sempre di testa sfiora nel finale di prima frazione la sua personale doppietta. Allo scadere è sempre l’asse Casiello-Bubas ad impensierire con un tiro al volo dell’attaccante argentino la porta difesa da Della Pina. Proprio l’estremo difensore viene sostituito in avvio di ripresa con l’inserimento di Paparella. Immediate le proteste di Croce per un presunto tocco di mano di Sepe su tiro ravvicinato del capitano della Gelbison, tutto regolare per il direttore di gara. Mokulu, appena entrato, calcia dalla distanza palla in corner. Poche le emozioni nella ripresa, ci prova anche Croce dalla distanza, conclusione sul fondo. Maltese trova in profondità l’inserimento di Porro, il suo pallonetto viene intercettato dall’uscita di Milan. Russo calcia di prima intenzione, sfera ancora alta. Ma la Gelbison ha l’occasione buona per pareggiarla in pieno recupero: il solito Casiello la mette al centro per l’accorrente Tumminelli, da poco in campo, ma il suo tiro nell’area piccola finisce alto ed è anche la parola fine sul match. I lucani festeggiano nel turno infrasettimanale il ritorno al successo in una perfetta alternanza di vittorie e sconfitte nelle ultime cinque gare ma adesso ragionano da possibile “grande” di questo campionato. Domenica nuovamente in campo questa volta contro il pericolante Manfredonia in terra pugliese. Rimandata la Gelbison che però domenica affronta ad Agropoli il Gallipoli.

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