Home Politica Tavolo tecnico sulla mobilità nell’area del cantiere di Piazza Visitazione

Tavolo tecnico sulla mobilità nell’area del cantiere di Piazza Visitazione

Sindaco Bennardi: «Non c'è alcun abbattimento imminente della scuola "Torraca"

Si è svolto stamane nella sala “Mandela” del municipio di Matera, un tavolo tecnico per analizzare il prossimo piano della mobilità nell’area del cantiere di piazza della Visitazione e piazza Matteotti. Nel corso dell’incontro, è stato chiarito che non c’è alcun imminente abbattimento e contestuale sgombero dell’edificio della scuola “Torraca”, nell’ambito dei lavori in corso per la riqualificazione delle aree. Lo ha spiegato il dirigente alle Opere pubbliche, Ignazio Oliveri, chiarendo l’equivoco che aveva generato un corto circuito nelle informazioni, destando allarme e preoccupazione tra le famiglie. Attualmente circa 400 alunni dell’Istituto sono stati già trasferiti nel plesso di via Marconi, ma nella sede Torraca ci sono ancora 180 alunni per circa dieci classi, con i relativi laboratori.
“Avvieremo prima possibile un confronto con la dirigenza scolastica della Torraca e l’Ufficio scolastico regionale -spiega il sindaco Domenico Bennardi- al fine di capire meglio le esigenze logistiche, didattiche e formative della scuola in vista dei prossimi step di cantiere. Tutto il resto sarà oggetto di discussione e confronto solo per il prossimo anno scolastico 2024-2025, non certo per quello che sta iniziando e che si concluderà in quel plesso. Siamo fiduciosi che il nuovo edificio scolastico possa realizzarsi in tempi abbastanza rapidi. -ha concluso il sindaco- Non sarà certamente una “seconda Bramante” come qualcuno sostiene, considerando che in quel caso le difficoltà legate al Covid ed ai contenziosi hanno generato forti e imprevedibili ritardi”. Durante l’incontro, Oliveri ha espresso l’auspicio che i lavori per la nuova scuola Torraca in viale delle Nazioni Unite, possano concludersi entro dicembre 2024. Quindi eventualmente solo da quel periodo, si dovrà ragionare prima sul trasferimento degli alunni nella nuova sede e poi sull’abbattimento del vecchio plesso.
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